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Lettera dal Centro: riflessione sulla questione incentivi da Rachele e Beatrice

Car* cittadin* solari,
abbiamo deciso di inaugurare una piccola rubrica nella quale, di tanto in tanto, vi racconteremo alcuni pensieri “dal dietro le quinte” del progetto Comunità Solare: riflessioni, domande e aggiornamenti che nascono dal confronto quotidiano con le nostre 40 Comunità Solari e con le persone che ogni giorno rendono possibile questo progetto.

Oggi partiremo da un tema su cui ci avete chiesto molti aggiornamenti: i tempi di accredito degli incentivi.
Abbiamo raccolto le vostre domande — tutte legittime — e vogliamo spiegarvi con chiarezza cosa sta accadendo e come stiamo lavorando per rafforzare il sistema.


a. Tempistiche incentivi
Quando verranno caricati? Perché non sono ancora arrivati?

Come abbiamo raccontato negli incontri con le Comunità Solari, svolte quest’estate, fino allo scorso anno gli incentivi venivano erogati mensilmente grazie al fondo energetico disponibile. Con l’aumento delle comunità, dei cittadini e con i nuovi investimenti per migliorare la piattaforma di autoconsumo collettivo, il fondo si è momentaneamente “prosciugato”. Per questo motivo vi abbiamo comunicato più volte che gli incentivi non sono persi, ma momentaneamente congelati, in attesa che il fondo si ricarichi.
Avevamo programmato un accredito ad agosto ma, per ragioni tecniche e materiali, ci siamo accorti che riusciremo, nel pratico, a farlo solo nelle prossime settimane.

Ci teniamo però a fare un passo in più: spiegare come funziona l’ecosistema della Comunità Solare e in che modo premia i suoi cittadini. Capirlo è importante per comprendere le nostre scelte.


b. Un modello aperto e indipendente

Comunità Solare è una piattaforma libera e inclusiva: chiunque può partecipare, anche solo con il contatore, e imparare ad autoconsumare l’energia condivisa prodotta nella propria comunità.
A differenza delle CER nazionali, ospitiamo anche impianti domestici già incentivati, senza che perdano i benefici.

Essendo un progetto privato, non riceviamo fondi pubblici né contributi in bolletta. Il fondo che premia i cittadini nasce dal 40% del fatturato che Solar Info Community Srl – Società Benefit, destina ogni anno al welfare energetico del progetto Comunità Solare.
È una scelta volontaria, non imposta da alcuna legge: significa che chi lavora in SIC dedica il proprio lavoro alla costruzione di un modello che restituisce valore alla comunità.


c. Come ci sosteniamo e dove stiamo andando

SIC promuove le Città Solari come progetto di Responsabilità Sociale, invitando imprese e amministrazioni pubbliche a diventare Costruttori di Città Solari: città sostenibili e inclusive, dove cittadini e imprese collaborano per ridurre l’impatto ambientale e generare valore condiviso. Il nostro messaggio è semplice: se pianti alberi o adotti api, puoi anche “piantare cittadini solari”.

Problema: Nel 2024, il rallentamento delle direttive ESG europee ha frenato molti investimenti in sostenibilità. È stato un periodo complesso, che ci ha spinto a riorganizzarci, a reinventare le nostre strategie commerciali e a cercare soluzioni concrete per non fermare un progetto unico in Italia.

Da qui sono nati i progetti come CERTIS e CERPAS – Comunità Energetiche tra Imprese e per la Pubblica Amministrazione – sostenute anche dal lancio del 40% a fondo perduto.

Infatti, nelle nostre CERTIS e CERPAS:

  • tutti gli incentivi GSE vengono destinati al fondo di welfare energetico, a beneficio dei cittadini solari;
  • le imprese partecipanti entrano in un ecosistema che coinvolge scuole, cittadini e amministrazioni, migliorando anche il loro bilancio di sostenibilità attraverso un progetto concreto del territorio.

In pratica, stiamo costruendo una piattaforma integrata che unisca CER e Comunità Solari in un unico ecosistema.

d. I risultati raggiunti finora

Nonostante la fase di transizione, il percorso fatto insieme ha già prodotto risultati tangibili:

  • 83.801,72 € erogati alle 40 sezioni tramite la piattaforma Welfare e lo sconto in bolletta;
  • 14 colonnine di ricarica attive, con tariffe agevolate per i cittadini solari (0,40 €/kWh a consumo o 0,16 €/kWh con abbonamento);
  • nuove Comunità Energetiche (CERTIS e CERPAS) e oltre 60 imprese partner già coinvolte nel progetto.

Oggi contiamo:

  • 5 CERTIS operative (Medicina, Fisciano, San Leo, Valle Riviera del Conca, Marecchia) e 9 in costruzione entro l’anno;
  • 1 CERPAS attiva (Montegridolfo) e 4 in costruzione entro l’anno.

Ricordiamo inoltre che la quota iniziale di 400 € serve esclusivamente a coprire la tecnologia (smart meter e account per le piattaforme di autoconsumo collettivo e welfare) e non entra nel fondo incentivi.

* Il grafico indica gli incentivi erogati per ciascuna Comunità Solare; ci teniamo a ricordare che le Comunità di Casalecchio, Medicina, Zola Predosa e Sasso Marconi sono le storiche nate nel 2015: tutte le altre sono nate dal 2023.


e. Uno sguardo al futuro

Sappiamo che l’attesa può essere difficile, ma il progetto non si è mai fermato: si sta evolvendo per adattarsi al mercato e crescere in modo sostenibile. Ogni giorno lavoriamo per rendere il meccanismo più stabile e far crescere il fondo che sostiene tutti voi.

Chi ha creduto in noi fin dall’inizio – e chi continua a crederci oggi – sta contribuendo a costruire qualcosa che, in futuro, potrà cambiare davvero il modo in cui produciamo e condividiamo energia.

Un giorno, forse non lontano, potremo vendere l’energia in eccesso dei nostri pannelli ai nostri vicini tramite una blockchain sicura e trasparente. E sarà anche merito di questa piccola realtà nata a Medicina (BO), che ha lottato per portare un modello nuovo in Italia e in Europa.

Con gratitudine,
Beatrice & Rachele

Ottobre 29, 2025

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