Domenica 1 Settembre sarà in onda il servizio di PresaDiretta sul Centro per le Comunità Solari
Domenica 1 settembre in prima visione alle 20.35 sarà in onda su rai3 il servizio di PresaDiretta sul Centro per le Comunità Solari. Ecco di seguito riportato il comunicato stampa:
A PresaDiretta per la prima volta in tv lo straordinario esempio di condivisione dell’energia a km zero, autoprodotta dai cittadini della comunità solare di Medicina, Comune di 16 mila abitanti vicino Bologna. Mentre in Europa e in Italia infuria il dibattito sulla transizione ecologica, anche a colpi di fake news, e sulla direttiva europea CaseGreen che ci chiede di rendere le nostre abitazioni meno inquinanti e più efficienti sul piano energetico, c’è che si muove dal basso e diventa già un esempio per tutti.
Si fanno chiamare cittadini solari e nel 2015 nel piccolo comune di Medicina hanno aperto il primo centro al mondo per le comunità solari locali. Tecnicamente sono un gruppo di autoconsumo collettivo indipendente, autoproducono e scambiano tra loro tutta l’energia di cui hanno bisogno, gratuita e rinnovabile naturalmente. Questa rete si è già estesa, sull’esempio di Medicina infatti sono nate altre comunità solari in 35 comuni in tutta Italia. «Ne dobbiamo aprire 93 complessivamente e ne apriamo circa due tre al mese. Ogni comunità viene premiata con degli incentivi per l’energia autoprodotta che consuma» dice a PresaDiretta Leonardo Setti, Prof di Energia Rinnovabile e Sistemi Energetici nell’ Università di Bologna. È venuta proprio a lui l’idea di mettere in rete i cittadini che autoproducono energia con i loro piccoli impianti domestici e che ha mostrato all’inviato Alessandro Macina. Stando con i cittadini solari capisci che non servono grandi impianti, per una famiglia di 3 persone è sufficiente un impianto fotovoltaico da 3kw e un pannello solare termico. Sfruttando la caratteristica bidirezionale della rete le comunità solari invertono la direzione dell’energia.
Normalmente l’energia ci arriva da una centrale, qui invece la centrale sono i cittadini con I loro piccoli impianti. «Quando cominciamo a installare gli impianti fotovoltaici sui tetti delle case, se gli impianti fotovoltaici diventano tanti , saremo nella condizione di saturare la rete, e a questo punto la rete elettrica invece di prendere energia dall’alta tensione, si inizierà a “restituire” l’energia. Quindi l’energia può alimentare la rete anche dal basso verso l’alto. Oggi abbiamo circa 1milione e mezzo di impianti fotovoltaici da tre, sei, dieci kilowatt che già producono circa 15 terawattora, l’equivalente di una centrale nucleare» continua Setti.
PresaDiretta ha incontrato i cittadini solari, tra loro ci sono pensionati e normali lavoratori. Ci hanno raccontato che non è necessario essere proprietari di un impianto fotovoltaico domestico, ovvero essere un cosiddetto prosumer, ma è possibile essere anche semplici consumer. «Siamo in un rapporto di 2 consumatori per ogni produttore, e abbiamo ancora spazio» conclude Setti all’inviato di PresaDiretta, Alessandro Macina. Una vera rivoluzione questa dell’autoconsumo collettivo, destinata a prendere sempre più piede se pensiamo che in tutta Italia i cittadini stanno già scambiando virtualmente l’energia tra di loro, poiché collegati alle stesse cabine elettriche secondarie/primarie da cui tutti prendiamo l’energia.
Agosto 27, 2024